I dati di Confcommercio sul 2021: “Il Pil sarà del 6,2 per cento e i consumi cresceranno del 5,1”.
ROMA – Sono stati pubblicati i dati di Confcommercio sul 2021. Come scritto dall’Ansa, il consuntivo dell’ente sull’anno appena trascorso ha confermato le previsioni fatte dal Governo in passato anche se in futuro potrebbero essere delle revisioni sui dati.
Secondo i numeri riferiti da questo documento, il nostro Paese nel 2021 ha registrato una crescita dal punto di vista del Pil del 6,2% mentre i consumi hanno avuto una crescita del 5,1%. Si tratta di una crescita in confronto al 2020, ma se si guarda al periodo prima della pandemia c’è stato anche un calo oltre il 20% in alcuni settori come quello dei servizi culturali o creativi, ristorazione a alberghi.
Ai livelli pre-pandemia solamente nel 2023
Un periodo complicato destinato a durare ancora per diverso tempo. Il rapporto della Confcommercio ha confermato come il 2022 per i consumi sarà un anno di crescita lenta, ma per ritornare ai livelli pre-pandemia bisognerà aspettare il 2023.
La speranza naturalmente è quella di avere una risalita maggiore nei prossimi mesi e cercare di ritornare il prima possibile ad una normalità anche dal punto di vista economico che manca da diverso tempo.
I rischi della variante Omicron
Una risalita che potrebbe essere frenata dalla variante Omicron. Bisogna dire che con questa mutazione si sta avendo una strategia diversa da parte dei Paesi e per questo nel 2022 si potrebbe avere una crescita differenziata tra i singoli Stati del Vecchio Continente.
Al momento l’Italia ha deciso di tenere una linea molto cauta, ma il quadro è destinato a cambiare nei prossimi mesi e per questo motivo non è ancora chiaro come reagirà l’economia. Saranno decisi i prossimi due trimestri per provare a chiarire meglio l’andamento del Pil italiano in questo anno.
